Lo scorso sabato sera, 5 gennaio, un attacco cyber ha colpito la rete informatica del Ministero degli Esteri austriaco.
Secondo quanto riportato dal portavoce ministeriale Peter Guschelbauer «non si può escludere che si tratti di un attacco mirato da parte di un altro Stato», anche se gli esperti di sicurezza austriaci ricordano le difficoltà nell’individuare gli autori di simili incursioni, dato che vi sono molte possibilità di celare le proprie tracce e di lasciare dietro di sé falsi indizi.
L’attacco è arrivato nel giorno in cui il partito dei Verdi e i conservatori hanno annunciato una coalizione storica per guidare il Paese.
Dal Governo non sono stati forniti dettagli circa la natura del ciberattacco, ma le autorità si sono affidate ad una speciale commissione di coordinamento che si è immediatamente attivata per monitorare le strutture informatiche in tutto il Paese.
È evidente ormai che elaborare strategie solide e lavorare sulla sicurezza nazionale è diventato indispensabile, la mancanza di professionisti della cyber security è un problema serio che tutta l’Europa si trova ormai a dover fronteggiare.